Terra di Rosa - vite di Rosa Balistrieri

di e con Tiziana Francesca Vaccaro

21SAB 19:45

Bottega d'arte di Samira Zuabi

Via Giambellino, 41A

Spettacolo e piccolo buffet. Contributo raccomandato almeno 5 euro a testa.
Consigliamo la prenotazione. 15 minuti prima sarà possibile entrare senza prenotazione fino a esaurimento posti.

La storia di Rosa Balistreri, cantante folk siciliana che negli anni ‘70.
È stata tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare. Una donna forte e coraggiosa che con la sua voce ha denunciato e osannato, odiato e amato la terra di Sicilia.

Lo spettacolo nasce dall'incontro con la Cantatrice del Sud, Rosa Balistreri, e la sua storia. Figura decisiva del folk siciliano degli anni '70, Rosa è tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare. Povera e orgogliosa, varcò i confini in cerca di fortuna, imparò a prendere una chitarra in mano e a gridare in faccia a tutti quello che pensava. Cantava nei campi, in mezzo alla terra, sin da piccola Rosa, tra un raccolto e l'altro, mentre suo padre le diceva: "smettila cu stu cantu, i fimmini non cantunu, cantunu sulu i buttani!". Cantava,e il marito la picchiava e gli uomini abusavano di lei. Cantava e cresceva Rosa, nella sua Licata mafiosa e fascista. Cantava di liberazione e rivoluzione, e il suo canto risuonava per tutta la Sicilia, come un urlo. Urlo come racconto, memoria, strumento che disvela ciò che si cela dietro le consuetudini, le violenze quotidiane, la società sorda. Una vita sempre in prima linea, senza cedere mai, scontrandosi e pagando di persona, il suo tempo e le sue regole, ma credendo fermamente nell’amore, crudele ma indispensabile, motore di una vita. "Vogliu spaccari, spaccari li cieli pì fari chioviri, chioviri amuri. "Una donna scomoda e fuori dal suo tempo, perché ne percepiva tutte le contraddizioni, le iniquità, le oppressioni, le discriminazioni di un patriarcato che metteva a tacere le donne, dividendole tra sante e buttane. Donne che esistevano solo in quanto "figlie di" o "mogli di". Rosa che non si è mai adeguata, non ha mai incarnato il ruolo che famiglia e società avevano fissato per lei. Rosa che impara a leggere e a scrivere all’età di 22 anni perché comprende quanto sia importante sapere, per non essere più schiava. Rosa che con la sua voce ha girato il mondo con i piedi sempre ben piantati nella sua terra d’origine, per non perdere mai il contatto con la vita, vita difficile, vita aspra, vita appassionata.

INFO AUTORE

Tiziana Francesca Vaccaro nasce a Catania nel 1984.
Si diploma nel 2008 all'Accademia d'Arte Drammatica “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. In costante formazione e trasformazione e, spinta dal desiderio di unire le sue due grandi passioni, il teatro e il sociale, nel 2014 consegue il Master di Teatro Sociale e di Comunità presso l'Università di Torino e al momento collabora a diversi progetti nell'ambito di teatro e promozione della salute e in diverse comunità di Milano e Torino (bambini, adolescenti, disabili, ecc.).
In veste di attrice e conduttrice di laboratori, collabora in équipe al progetto Teatro degli Incontri diretto da Gigi Gherzi, laboratorio d'intervento sociale e di spettacolo all'interno della zona di Via Padova di Milano, creato dalla necessità di partire dal rapporto tra migranti e abitanti italiani della città. Lavora inoltre con la compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale, attiva sul territorio della bergamasca, come attrice e social media manager. Collabora infine con la compagnia teatrale siciliana Sciara Progetti nella costruzione di laboratori teatrali e spettacoli nelle scuole e più in generale di progetti artistici.