Bestie rare
"Un crescendo coinvolgente, all'interno di un evento mediatico...ancestrale racconto di un paesino piccolo piccolo nel pieno Sud d'Italia, presa diretta in corpi e volti calabresi pronti alla gogna per la monelleria del giovincello nel suo giorno imperfetto, vittima com'era del sacro sopruso, impenetrabile e preservato alla vergogna. Destino amaro per colpa di una bestia nera!!"
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Bestie rare
Con le tue labbra senza dirlo
r/Place
Primi passi sulla luna
Io e Te
grandi avventure
in piccoli spazi
Selezioniamo, tra centinaia di spettacoli, il miglior teatro indipendente d’Italia in grado di trasformare ogni salotto in un palcoscenico.
Vedrai a pochi centimetri di distanza attori passare da un personaggio all’altro, raccontarti storie vere e fantastiche, trasformare lo spazio domestico in un altro mondo. Vivrai emozioni nella dimensione accogliente e intimità di un salotto, di un giardino, terrazzo, cantina....
Scoprirai, nella tua città, la presenza di case illuminate e ospitali che amano accogliere persone e cultura nelle proprie stanze, e poi sarai tu a voler fare la stessa cosa.
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Rassegna Stampa
Leggi TuttoPAC - Magazine di arte e culture
19|07|2019
Claudio Morici arriva nell’appartamento di Roma dove, in una calda serata di inizio luglio, presenterà a un pubblico di trenta persone il suo Lui e Leila. Arriva tre ore prima dello spettacolo – selezionato all’interno della piattaforma Teatroxcasa coordinata da Raimondo Brandi – dopo aver attraversato la città in motorino. In questo agile monologo, sorretto da una scrittura mossa, sghemba e teatralissima, Morici racconta una storia d’amore. Una storia che, dai tempi delle scuole elementari, attraversa decenni e i tanti mutamenti della nostra società. Una storia che inizia con una raffica di bigliettini scritti a mano e lanciati da un banco all’altro e poi prosegue caparbiamente nel linguaggio spezzato degli sms, delle chat di WhatsApp.
19|07|2019
PAC - Magazine di arte e culture
Se l’amore si spezzetta in sms: pubblico in terrazza per un Morici ironico e nostalgico
Claudio Morici arriva nell’appartamento di Roma dove, in una calda serata di inizio luglio, presenterà a un pubblico di trenta persone il suo Lui e Leila. Arriva tre ore prima dello spettacolo – selezionato all’interno della piattaforma Teatroxcasa coordinata da Raimondo Brandi – dopo aver attraversato la città in motorino.
In questo agile monologo, sorretto da una scrittura mossa, sghemba e teatralissima, Morici racconta una storia d’amore. Una storia che, dai tempi delle scuole elementari, attraversa decenni e i tanti mutamenti della nostra società. Una storia che inizia con una raffica di bigliettini scritti a mano e lanciati da un banco all’altro e poi prosegue caparbiamente nel linguaggio spezzato degli sms, delle chat di WhatsApp.
Internazionale
06|08|2018
“Ma sarà divertente, sì?”, mi domanda la signora Anna. Mi ha invitato a casa sua, vicino a Taranto, per fare il mio spettacolo. Tra poco vado in scena nel suo salotto con angolo cottura e stanno per arrivare 35 persone. “In che senso?”, rispondo io. Voglio dire: ha già visto un video dello spettacolo, l’ha scelto, mi ha chiamato lei un mese fa. Insiste: “La gente ride?”. “Be’, di solito sì”, dico. “Non è sicuro quindi?”. Se fai uno spettacolo comico come il mio, una delle cose peggiori che ti può capitare è discutere pochi minuti prima dell’inizio se fai ridere o no. Sono certo che ora sarà il mio pensiero fisso quel mezzo secondo prima di pronunciare ogni battuta. Faccio ridere o no?
06|08|2018
Internazionale
Teatro con angolo cottura
“Ma sarà divertente, sì?”, mi domanda la signora Anna. Mi ha invitato a casa sua, vicino a Taranto, per fare il mio spettacolo. Tra poco vado in scena nel suo salotto con angolo cottura e stanno per arrivare 35 persone.
“In che senso?”, rispondo io. Voglio dire: ha già visto un video dello spettacolo, l’ha scelto, mi ha chiamato lei un mese fa. Insiste: “La gente ride?”. “Be’, di solito sì”, dico. “Non è sicuro quindi?”.
Se fai uno spettacolo comico come il mio, una delle cose peggiori che ti può capitare è discutere pochi minuti prima dell’inizio se fai ridere o no. Sono certo che ora sarà il mio pensiero fisso quel mezzo secondo prima di pronunciare ogni battuta. Faccio ridere o no?
Il Velo di Maya - Magazine
09|01|2018
Se un tempo il privilegio era riservato a principi e re, oggi in soggiorno chiunque lo desideri può godere di uno spettacolo privato per sé, per i propri amici e, se lo desidera, aprire le porte anche a sconosciuti appassionati di teatro...
09|01|2018
Il Velo di Maya - Magazine
Amleto in salotto, ovvero Milano e il teatro nelle case
Se un tempo il privilegio era riservato a principi e re, oggi in soggiorno chiunque lo desideri può godere di uno spettacolo privato per sé, per i propri amici e, se lo desidera, aprire le porte anche a sconosciuti appassionati di teatro...