Spettacolo e piccolo buffet. Contributo raccomandato almeno 5 euro a testa.
Consigliamo la prenotazione. 15 minuti prima sarà possibile entrare senza prenotazione fino a esaurimento posti.
Dall'incontro tra il blog e il teatro nascono una serie di spettacoli, che vanno incontro alla vocazione del blog Cuoro di essere un contenitore ad hoc che possa veicolare di volta in volta contenuti di diversa natura.
Un dispenser di elucubrazioni contro i mali moderni, un assaggio per combattere la disagevole condizione dello stare al mondo, l'alternativa sexy alla pulsione di morte.
La versione in “pillole” di Cuoro ragiona, tra le altre cose, intorno ai modelli femminili di donne: le fiabe, le eroine, le protagoniste sghembe dei racconti che vanno a costituire il sistema di riferimento su cui ci poggiamo malamente.
Accanto a questo, qualche riflessione sul futuro, una incursione nel presente con le sue ansie e le sue nevrosi e una gita nel giammai.
Alla fine della corsa intorno al disagio dello stare al mondo precari, con pochi validi modelli e in balìa delle nostre personali idiosincrasie si incappa inevitabilmente in se stessi e lì, l'unica speranza è di riuscire a poter contare su ciò che siamo per rimboccarci le maniche e andare avanti cercando di mordere con autenticità le cose, i desideri, il piacere e anche il dolore.
Ognuno per quello che ha con quello che può.
Non consola del tutto ma siamo così: umani, imperfetti, da ridere.
Pillole per il cuore, Cuoro in pillole.
INFO AUTORE
Gioia Salvatori nasce a Roma dove manifesta i primi fastidi. Esperta soprattutto di cose futili ad un certo punto si laurea in scienze umanistiche. Mentre la vita scorre, essa pratica il teatro, prima durante l'università con Bruce Myers e Claudio De Maglio e poi al Teatro Due di Parma dove incontra il lavoro, tra gli altri, di Michela Lucenti/Balletto Civile e Gigi Dall' Aglio. Passano gli anni ed essa si produce nello studio della recitazione e nell' incontro con diversi registi con cui collabora. In un momento di horror vacui apre un un blog per aggiungere paglia all' inutile fuoco della comunicazione del niente e questo perchè deve dire la sua, la deve dire, oh se la deve dire, la deve dire, la deve dire, dire, dire. Mentre il mondo si produce in azioni concrete essa si consuma di passione per i panini. Va nel panico. Non tace mai.