Mamma, Piccole tragedie minimali

di Annibale Ruccello. Regia Roberto Bonaventura. Con Gianluca Cesale

22DOM 20:00

PASTAMORDOLCE

Via Privata Metauro, 11

Spettacolo e piccolo buffet. Contributo raccomandato almeno 5 euro a testa.
Consigliamo la prenotazione. 15 minuti prima sarà possibile entrare senza prenotazione fino a esaurimento posti.

Quattro donne diverse, di nome Maria, e un attore, da solo, a interpretarle

L'autore e lo spettacolo

Ferdinando, Le cinque rose di Jennifer sono i titoli più noti di un autore italiano di culto, Annibale Ruccello, scomparso nel 1986, a soli trent’anni, in un incidente stradale, che spezzò quella che già era una grande carriera di drammaturgo. Il Castello di Sancio Panza propone l’ultimo testo dell’artista campano: Mamma, piccole tragedie minimali, quattro brevi atti unici di Ruccello, interpretati da Gianluca Cesale, con la regia di Roberto Bonaventura.
La lingua parlata dai personaggi di Ruccello, spesso appartenenti alle classi che vivono ai margini sociali, ha un fascino particolare, animato dalla schiettezza del dialetto e dalla parodia dell’italiano televisivo degli anni '80 e racconta piccole tragedie del quotidiano, squallide realtà vissute senza la capacità di scegliere, capire e cambiare. Al centro di tutto è il sentimento della madre che, in un crescendo di follia, assume caratteri inquietanti e violenti in un contesto di apparente comicità che scivola nel grottesco. Quattro donne diverse, di nome Maria, e un attore, da solo, a interpretarle.
I quattro atti unici rappresentano uno dei vertici dell’opera drammatica di Ruccello, rappresentante di quella generazione del “nuovo teatro napoletano” che ha aspirato ardentemente alla creazione di una scrittura scenica, fortemente legata alla realtà, ma al tempo stesso capace di rivelare l’aspetto umoristico e ironico anche all’interno di situazioni tragiche.

INFO AUTORE

GIANLUCA CESALE
Attore di teatro, cinema e televisione. Dopo gli esordi nel cabaret tra Napoli e lo Zelig di Milano, si diploma in recitazione a Roma presso la scuola Professione Cinema diretta da Giulio Scarpati. Tra i suoi insegnanti: Alessandro D’Alatri, Gino Ventriglia, Maurizio Sciarra, Alejandra Manini. Dal 2004 al 2007 realizza diversi spettacoli teatrali con la regia di Giovanni Boncoddo tra cui: il monologo storico-drammatico Sua Maestà Siciliana (Taormina Arte 2005) e Babele (Taormina Arte 2007) di Dario Tomasello. Per la televisione partecipa nel 2007 ai film Il Generale Dalla Chiesa (Canale 5), regia di Giorgio Capitani, La Vita Rubata (Rai Uno), regia di Graziano Diana ed Il Commissario Laurenti (ARD-Germania), regia di Hannu Salonen. Dal 2008 è attore della compagnia Scimone e Sframeli negli spettacoli La Festa, Il Cortile, La Busta, Pali, Giù. Nel 2010 vince con la compagnia Scimone e Sframeli il Premio UBU nuovo testo italiano di ricerca drammaturgica del 2009 per lo spettacolo Pali di Spiro Scimone. È attualmente in scena anche con il monologo Mamma-Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello per la regia di Roberto Bonaventura.