07GIOVEDÌFebbraio
zona Taranto
Taranto (TA)
Offerta minima suggerita per questo evento: 12 euro.
Come viene calcolato il suggerimento
Manzoni senza filtro
Compagnia Sementerie Artistiche. Con Manuela De Meo e Andrea Gobbo (nelle case il musicista Andrea Gobbo accompagna lo spettacolo solo in casi eccezionali)
Durata 60 minuti
Siamo sicuri che un libro si possa solo leggere? È proprio vero che i Promessi Sposi finiscono bene? L’Innominato era poi davvero un uomo così tutto d’un pezzo? E Manzoni, è realmente così mite o nasconde un’anima precocemente dark...?
Casa Zio Tallo (stiamo stretti stretti)
Città:
Taranto (TA)
Zona:
Taranto
Capienza:
28 persone
Orario Apertura:
20:00
Orario Aperitivo:
20:00
Offerto dalla Casa
Prepara tutto il padrone di casa. Non puoi proprio rifiutare!
Orario Spettacolo:
21:00
Manzoni senza filtro
Sinossi spettacolo:
Manzoni senza filtro è un funambolesco viaggio tra le pagine dei Promessi Sposi. Partendo da un ironico incitamento all'uso dei libri nelle forme più inaspettate (da arma di difesa a origami d'amore) si sprona il pubblico a farsi liberatore dei personaggi rimasti schiacciati dal peso di un romanzo trasformato in mattone da tanta tradizione letteraria. Inizia così l'affabulazione della storia in cui appariranno scene originali del testo, legate da una narrazione serrata della vicenda.
La riscrittura, che rispetta lo stile, il senso e la profondità dell'opera originale, è funzionale all'avvicinamento alle orecchie d'oggi di un linguaggio e di un'impianto narrativo d'altri tempi. Emerge così l'incalzante ritmo di una storia degna di un thriller moderno piena di colpi di scena e stilettate all'umana tendenza alla corruzione e all'individualismo cieco del potere, che non hanno età.
Appariranno diversi personaggi, naturalmente Renzo e Lucia ma anche l'avvocato Azzecca Garbugli, il gran consigliere Antonio Ferrer, la monaca di Monza e l'immancabile Innominato messi a nudo nelle loro debolezze e contraddizioni.
Il criterio seguito per comprimere l'opera nella durata di un'ora è stato mettere in luce gli aspetti più comici e grotteschi di alcune scene e la critica politica nascosta dietro un apparente lieto fine che si fa tragico nella cruda realtà della peste.