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Il Tempo Stinge

di e con Davide Grillo

Durata 60

Il tempo stinge, una constatazione. Non miglioriamo, tutt’altro. Monologhi tragicomici sul tempo, il suo trascorrere, il rapporto seccante che abbiamo con lui, gli affanni connessi e altre nefandezze.

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Il tempo stinge, una constatazione. Non miglioriamo, tutt’altro. Crescere pensando alla vita come una continua evoluzione e scoprire che non è così. Il tempo infatti porta a maturazione i suoi frutti che poi però vanno a male. La retorica televisiva e il mito neoliberista ci promettono una vita fatta di fasi in cui, di volta in volta, miglioriamo sempre, la realtà invece non è che un lungo e inesorabile declino. Allegria. Ci si domanda, tale declino è cosi doloroso da vivere perché si è cresciuti con questa retorica o piuttosto per via del declino in sé connesso alla concezione che abbiamo della nostra mortalità? La seconda senza dubbio. La domanda vera sarebbe è possibile senza fare appello alla retorica suddetta, ormai insopportabile, vivere questo declino in maniera meno dolorosa? Prendere parte alle cose del mondo senza farsi schiacciare dalla consapevolezza del declino stesso? È forse questo il significato della famosa espressione decrescita felice? Proveremo a rispondere a questa e altre domande attraverso sette di monologhi tragicomici che hanno a che fare con il tempo, il suo trascorrere, il rapporto seccante che abbiamo con lui, gli affanni connessi e altre nefandezze di cui sopra. Si parlerà di quando è tempo di prendere posizione e di quando è tempo per gli altri che si cresca, di quando i tempi non li decidiamo noi (come i tempi di cottura ad esempio) e di quanto tempo ci si mette a volte a smaltirle alcune cose. Si parlerà del tempo, se ne parlerà in maniera diretta, indiretta e didascalica, si parlerà di quando è tempo di mettersi in discussione e di quando è tempo di cogliere l'attimo. Per concludere si parlerà del tempo più importante di tutti, spesso non vissuto, spesso passato a pensare di voler essere da un'altra parte, il presente.

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Davide Grillo vive e lavora a Roma come attore e autore. Dopo la laurea in filosofia, oltre alla recitazione studia sceneggiatura con Giacomo Ciarrapico perfezionandosi poi in scrittura scenica presso Rialto Centro di Formazione Teatrale e in sceneggiatura presso il master in sceneggiatura della EICTV di San Antonio, Cuba. Scrive racconti e monologhi teatrali. A teatro ha lavorato tra gli altri con Lucia Calamaro, Elio Germano e Deflorian\Tagliarini. Dal 2016 collabora con Claudio Morici e Christian Raimo.

Il Tempo Stinge

 

"Il miglior regalo che potessero farmi per i miei sessant'anni." Marzia, spettatrice al Torino Fringe Festival 2022

"Davide Grillo ci hai regalato un tempo prezioso grazie" Stefano spettatore al Torino Fringe Festival 2022

"...monologhi che tematizzano, in maniera “umoristica” e stimolante, l’ineluttabile trascorrere del tempo. Una delicata empatia si instaura tra l’attore e il pubblico...legge i suoi monologhi, alternandoli con aneddoti e battute – dal sapore ironicamente autodistruttivo – che danno ritmo allo spettacolo, decisamente denso nella sua linearità...L’uomo, appena nato, è già abbastanza vecchio per morire”, sentenzia Heidegger con una certa gravità. Con la nascita, si dischiude per ognuno di noi la possibilità – certa ma indeterminata – della morte. Davide Grillo, in fondo, nei suoi felici assoli drammatici ci dice lo stesso, con simpatica leggerezza, ma non per questo meno seriamente. Il mito ultraliberista della crescita illimitata, dell’autoperfezionamento incessante, dell’attivismo felice viene decostruito da Davide Grillo, che dell’oscillazione tra il sì e il no, dell’attesa strategica e del fallimento fa invece l’elogio, senza eccessi, per nutrire la vita e non per depauperarla. La voce pensosa, le pause, le captatio benevolentiae nei confronti del pubblico, chiamato a sorridere della sua temperata autodemolizione, fanno il resto. Insieme ad una non trascurabile tenuta di scrittura." Gianluca Valle - Persinsala

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