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Cuoro "Pop up!"

di e con Gioia Salvatori

Durata 60 minuti

Cuoro nasce da un blog e dal tentativo di raccontare un punto di vista sul mondo mettendo in luce, attraverso i toni della satira di costume, alcune riflessioni sconnesse, le nevrosi e i paradossi della quotidianità che costellano le vite di ognuno avvitandole tragicomicamente su se stesse. Dall'incontro tra il blog e il teatro nascono una serie di spettacoli, che vanno incontro alla vocazione del blog Cuoro di essere un contenitore ad hoc che possa veicolare di volta in volta contenuti di diversa natura.

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Nella sua versione Pop- up, Cuoro si presenta come una scatola delle sorprese, pescando un filo narrativo che annoda tra di loro i quesiti dell'esistenza tra canzoni, favole, vecchi archetipi, poesie, riflessioni psicanalitiche, ricette d'accatto, punti della situazione e altre sghembe elucubrazioni sulla vita e provando a ridere di questo incespico eterno dell'umano, che di fronte a se stesso e alle proprie fragilità è costretto a interrogarsi sul senso e sui propri limiti, su cui, altro non resta, che giustapporre una sonora risata.

Il senso della versione Pop-up! sta nella possibilità di modulare lo spettacolo a seconda dei temi che si vogliono declinare di volta in volta. Attraverso questa formula è possibile creare degli spettacoli ah hoc, che spaziano dalle relazioni, all'amore, alla difficoltà di stare al mondo, all'universo femminile e alla riscrittura in chiave comica di storie che conosciamo da sempre, osservate da una visuale differente, che ci permetta di rimetterle in discussione proprio ridendone.

E poi il disagio, la sensazione el fuori tempo/fuori luogo, lo spazio fragile ma anche tenero in cui l'essere umano osserva se stesso e gli altri e la risata che ne deriva che conferma infine la nostra profonda, imperfetta, divertente umanità.

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Gioia Salvatori nasce a Roma dove manifesta i primi fastidi. Esperta soprattutto di cose futili ad un certo punto si laurea in scienze umanistiche. Mentre la vita scorre, essa pratica il teatro, prima durante l'università con Bruce Myers e Claudio De Maglio e poi al Teatro Due di Parma dove incontra il lavoro, tra gli altri, di Michela Lucenti/Balletto Civile e Gigi Dall' Aglio. Passano gli anni ed essa si produce nello studio della recitazione e nell' incontro con diversi registi con cui collabora. In un momento di horror vacui apre un un blog per aggiungere paglia all' inutile fuoco della comunicazione del niente e questo perchè deve dire la sua, la deve dire, oh se la deve dire, la deve dire, la deve dire, dire, dire. Mentre il mondo si produce in azioni concrete essa si consuma di passione per i panini. Va nel panico. Non tace mai.

Cuoro "Pop up!"

Una sola attrice. 2x2 metri di spazio scenico. Una luce per illuminare la scena.

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Recensioni dello spettacolo

14/03/2019
Desiree Degiovanni

prima esperienza! molto buona!!!

Visto a: L'Appartamento

Il: 8 Mar, 2019

e' stata una serata molto carina. Ho portato mia nipote di 18 anni che studia teatro ed è rimaste entusiasta per lo spettacolo per l'attrice per la situazione. mi è piaciuto molto. ciao Desiree'

Voto:

Saluto alla casa: deliziosa, adatta alle performance. atmosfera allegra e accoglienza amichevole

11/03/2019
Anna Celotto

Top top top!

Visto a: L'Appartamento

Il: 8 Mar, 2019

Spettacolo divertente, ironico, coinvolgente. L'attrice superba, camaleontica, ha tenuto un ritmo serrato, non mi sono mai annoiate. Le amiche che ho portato per la prima volta ad un evento di teatro x casa ancora mi ringraziano. :)

Voto:

Saluto alla casa: L'accoglienza di Barbara è sempre impeccabile. Grazie per farci sentire a casa.

Rassegna Stampa

Teatro e Critica

08|03|2015

Perché in origine c’era il blog, uno tra milioni, se non fosse che i testi di Cuoro non sono semplici pagine di diario che racchiudono memorie, consigli e invettive di una giovane donna del Ventunesimo secolo. [...] Ma Gioia Salvatori è anche un’attrice “purosangue”, diremmo in questi casi. Il suo corpo, poderoso e spesso brillante di autoironia e insieme di fierezza, diventa una mappa, una tavola magnetica su cui si fissa una raffinatissima grammatica dei segni. Gli occhi tondi e sgranati ricordano le espressioni di uno stralunato fumetto, la voce è flessuosa e capace di scalare e ridiscendere registri lasciandosi andare al canto solo in apparenza sguaiato, invece molto preciso. Andrea Pocosgnich/ Sergio Lo Gatto (Teatro e Critica)

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Persinsala

25|11|2014

[...] Dunque una riflessione consapevole sugli stati generali dell’attualità analizzando le relazioni umane, come il rapporto di dipendenza alle mode o alla televisione. Uno spettacolo che unisce Maria De Filippi al dramma di Didone, i Gazosa al dibattito sociale sulle Birkenstock, creando atmosfere surreali senza pedanteria. Ci si allontana dallo spettacolo con rinnovata leggerezza, la nostra situazione pur nella crisi fa ridere, e per chi la vive ogni giorno è un conforto. Perciò grazie, grazie di Cuoro. Alfredo Agostini (Persinsala)

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Paper Street

25|10|2014

Il grande merito di Cuoro sta nella sua svagatezza, in quell'assoluta mancanza di pretenziosità che lo rende involontariamente rappresentativo di una generazione abbandonata nonché rapidamente scansata dai più tecnologici e competitivi "Millennials". [...] Gioia Salvatori parla a un pubblico di coetanei, ne irride le debolezze identitarie e ne recupera al tempo stesso l'immaginario collettivo: il suo inventario comico, apparentemente casuale, è ricco di una cultura alternativa dissimulata che filtra acutamente le tendenze più becere e pop-occidentalidegli ultimi anni senza mai scadere però nella trivialità (non una sola parolaccia). [...] Giulio Sonno (Paper street)

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