Teatro Per Casa
Teatro Per CasaVai alla disponibilità degli spettacoli
Arsura d'amuri Racconti da Camera Il Tempo Stinge Telemomò Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro Love is in the hair Tempi maturi Pepe Primi passi sulla luna Riccardo legge Goretti ANTIGONE - monologo per donna sola Omu cani Love Show Cucinar ramingo CUORO L'AMORE Ciclopu Lampedusa è uno spiffero!!! Bim Bum Bang! Ol Baraba e altre Storie Un'ora di niente IO, ovvero come sopravvivere all'epoca del narcisismo CUORO in pillole Walking Dad - Nato Sotto il Segno dei Gamberi Don Chisciotte in Sicilia Expat Underground - I figli se ne devono andare, ma se poi non tornano? Il ritratto della salute The Show Cuoro "Pop up!" Cuttuni e lamé - Trame streuse di una canta storie Discorso sul Mito Mamma, Piccole tragedie minimali I Corteggiatori - Poesie d'amore da Merini a Neruda r/Place Post partum POST DEMOCRACY Phillip Bracken, Concert Sindrome Italia La vita non basta Io e Te Terra di Rosa - vite di Rosa Balistrieri NIENTE PANICO Murgia Opinioni di un uomo comune Manzoni senza filtro Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70enne Groppi d'amore nella scuraglia Every brilliant thing - Tutte le cose per cui vale la pena vivere Con le tue labbra senza dirlo Bestie rare
Aggiungi ai preferitiVai alle recensioniOspita lo spettacoloVai alla disponibilità degli spettacoli

Mamma, Piccole tragedie minimali

di Annibale Ruccello. Regia Roberto Bonaventura. Con Gianluca Cesale

Durata 60 minuti

Quattro donne diverse, di nome Maria, e un attore, da solo, a interpretarle

Share on Facebook

L'autore e lo spettacolo

Ferdinando, Le cinque rose di Jennifer sono i titoli più noti di un autore italiano di culto, Annibale Ruccello, scomparso nel 1986, a soli trent’anni, in un incidente stradale, che spezzò quella che già era una grande carriera di drammaturgo. Il Castello di Sancio Panza propone l’ultimo testo dell’artista campano: Mamma, piccole tragedie minimali, quattro brevi atti unici di Ruccello, interpretati da Gianluca Cesale, con la regia di Roberto Bonaventura.
La lingua parlata dai personaggi di Ruccello, spesso appartenenti alle classi che vivono ai margini sociali, ha un fascino particolare, animato dalla schiettezza del dialetto e dalla parodia dell’italiano televisivo degli anni '80 e racconta piccole tragedie del quotidiano, squallide realtà vissute senza la capacità di scegliere, capire e cambiare. Al centro di tutto è il sentimento della madre che, in un crescendo di follia, assume caratteri inquietanti e violenti in un contesto di apparente comicità che scivola nel grottesco. Quattro donne diverse, di nome Maria, e un attore, da solo, a interpretarle.
I quattro atti unici rappresentano uno dei vertici dell’opera drammatica di Ruccello, rappresentante di quella generazione del “nuovo teatro napoletano” che ha aspirato ardentemente alla creazione di una scrittura scenica, fortemente legata alla realtà, ma al tempo stesso capace di rivelare l’aspetto umoristico e ironico anche all’interno di situazioni tragiche.

prevnext
prevnext

GIANLUCA CESALE
Attore di teatro, cinema e televisione. Dopo gli esordi nel cabaret tra Napoli e lo Zelig di Milano, si diploma in recitazione a Roma presso la scuola Professione Cinema diretta da Giulio Scarpati. Tra i suoi insegnanti: Alessandro D’Alatri, Gino Ventriglia, Maurizio Sciarra, Alejandra Manini. Dal 2004 al 2007 realizza diversi spettacoli teatrali con la regia di Giovanni Boncoddo tra cui: il monologo storico-drammatico Sua Maestà Siciliana (Taormina Arte 2005) e Babele (Taormina Arte 2007) di Dario Tomasello. Per la televisione partecipa nel 2007 ai film Il Generale Dalla Chiesa (Canale 5), regia di Giorgio Capitani, La Vita Rubata (Rai Uno), regia di Graziano Diana ed Il Commissario Laurenti (ARD-Germania), regia di Hannu Salonen. Dal 2008 è attore della compagnia Scimone e Sframeli negli spettacoli La Festa, Il Cortile, La Busta, Pali, Giù. Nel 2010 vince con la compagnia Scimone e Sframeli il Premio UBU nuovo testo italiano di ricerca drammaturgica del 2009 per lo spettacolo Pali di Spiro Scimone. È attualmente in scena anche con il monologo Mamma-Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello per la regia di Roberto Bonaventura.

Mamma, Piccole tragedie minimali

Un solo attore. 2x2 metri di profondità per la scena e delle normali casse da computer

Controlla se lo spettacolo è compatibile con la tua casa

Controlla se lo spettacolo
è compatibile con la tua casa

Ospita questo spettacolo

Scrivi la tua recensione

Accedi o Registrati

Voto allo spettacolo

Recensioni dello spettacolo

02/10/2023
Carmela Muscolini

Lo scontro.

Presso: Terrazza Fanzi

Il: 30 Set, 2023

Avete presente quando camminate tranquille, con la testa fra le nuvole ed improvvisamente vi scontrate con qualcosa o qualcuno? Il cuore vi balza in gola, aumenta la temperatura e siete spaesati ..beh essendo una persona distratta mi capita spesso e ho ritrovato quella sensazione quando l'attore passava con leggerezza e maestria dalla simpatia al dramma. Ho ricevuto in dono tutti i messaggi della sua performance, perciò non posso fare altro che ringraziarlo infinitamente. Carmela

Voto:

Saluto alla casa: Grazie infinite per aver aperto la tua bellissima casa alla cultura e alla poesia del teatro.

07/04/2019
Rossella Kohler

Profumo di Napoli

Visto a: Il Teatro nel Bosco

Il: 14 Apr, 2018

Splendidi monologhi interpretati da un attore grandissimo. Si ride, si piange, ci si emoziona: il meglio che il teatro può fare.

Voto:

27/06/2015

La forza dirompente della scrittura di Ruccello nella rilevante interpretazione di Gianluca Cesale

Visto a: Casa Elia

Il: 27 Giu, 2015

‘Mamma‘ è una raccolta di microdrammi che lascia lo spettatore incredulo e attonito, per la violenza con cui si manifesta partendo da episodi di apparente quotidianità, che nascondono in sè il terrore del disagio domestico. .... Continua a leggere qui: http://www.noteverticali.it/visioni/2015/06/teatroxcasa-le-tragedie-minimali-di-ruccello-interpretate-da-gianluca-cesale/ Luigi Caputo

Voto:

Saluto alla casa: Ottima accoglienza, grazie!

Mostra altre recensioni