Groppi d'amore nella scuraglia
con Emanuele Arrigazzi. Liberamente ispirato a Tiziano Scarpa
Durata 60 minuti
"Emanuele riesce a rendere tutto così naturale!, come se la cialtroneria e la sgangheratezza di Scatorchio venissero fuori spontaneamente." Tiziano Scarpa
liberamente tratto dal libro di Tiziano Scarpa
Una storia, prima di tutto una storia che come i miti antichi, è senza tempo eppure piena di attualità. Tocca sentimenti e personaggi a noi vicini e contemporanei ma in una realtà che è quella campagna in qualche modo fuori dal tempo e poi all’improvviso immersa nell’oggi. Una favola che come tutte le favole è crudele, ma non cinica. Un solo attore, tanti personaggi, una lingua che inventa un dialetto. Tiziano Scarpa racconta la storia tragi-comica e malinconica, a tratti amara di Scatorchio che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica, salvo perdere a questo punto paese e amore, come in un vero e proprio viaggio di un eroe inizia a questo punto l’epopea di un antieroe. La bellezza dei perdenti, come la definiva Leonard Cohen, una storia piena di sconfitte e di solitudine ma ridicola e crudele, agrodolce come la nostra vita.
“Emanuele Arrigazzi è uno Scatorchio irresistibile. Si immerge nei larghi pantaloni della sua maschilità e la rende umanissima. Travolgente e impetuoso, Emanuele-Scatorchio spalanca le risate degli spettatori e li conficca nelle profondità della commozione.
Emanuele riesce a rendere tutto così naturale! Come se la cialtroneria e la sgangheratezza di Scatorchio venissero fuori spontaneamente. In realtà è l’artista-attore che le ottiene con la sua raffinatezza, e anche attingendo a quella parte selvaggia dell’animo maschile che abbiamo tutti, ma che ci dicono sia meglio non tirare fuori.
La maestria da grande attore si vede anche in questo: Emanuele spesso lascia che sia Scatorchio a recitare, cede a lui il compito di imitare tutti gli altri personaggi: il nonno, la vedova Capecchia, il sindaco, il prete, l’amata Sirocchia, il rivale Cicerchio e tutti gli altri sono impersonati dal protagonista-Scatorchio più che dall’attore-Arrigazzi. Così l’immersione nel racconto è ancora più intensa, il coinvolgimento è potente, e questa storia arriva al pubblico con una forza moltiplicata.”
Tiziano Scarpa
Emanuele Arrigazzi: Con esperienze sia teatrali che cinematografiche di attore e regista, con un’attenzione sempre rivolta al mondo delle storie, inizia infatti il mestiere appassionandosi e collaborando con Antonio Catalano, mette in scena numerosi monologhi, lavorando con registi classici e di sperimentazione, ha lavorato tra gli altri con Massimo Navone, Giancarlo Zanetti, Werner Vas, Giulio Baraldi, La casa degli alfieri…Particolarmente interessato alla forma della narrazione e alla drammaturgia contemporanea ha diretto ed interpretato diversi monologhi tra cui: “il poema dei lunatici” tratto dall’opera di Ermanno Cavazzoni, “Il mio doping” performance in bicicletta, “Groppi d’amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa.Ha inoltre diretto uno spettacolo tratto dall’Amleto di Shakespeare con i carcerati del carcere S.Anna di Modena.
Lavora anche come attore cinematografico (“Il ronzio delle mosche”di Dario D’ambrosi, “Mi fido di te” di Massimo Venier…) e televisivo (“nebbie e delitti”“Bartali”, “Pantani”, “Distretto di polizia”, “Ris”…).
Sviluppa un interesse in prima persona per il teatro ragazzi e il mondo dei burattini e nella stagione 2013-2014 porta in giro per l’Italia tre spettacoli per bambini: Giacomino di Cristallo e Il Canto di Natale prodotti dal Teatro Stabile di Grosseto e L’Ombra scritto da Luciano Nattino spettacolo per attore e burattini.
Groppi d'amore nella scuraglia
Un solo attore. Basta pochissimo spazio, anche un metro di profondità. Uno sgabello e un bicciere di vino.
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Scheda spettacoloRecensioni dello spettacolo
18/02/2017
Elisabetta
L'attore vivido
Visto a: Artathome
Il: 18 Feb, 2017
Emanuele è un attore di grande statura, che ci ha coinvolti fin dal primo istante, dentro ad una storia ricca di personaggi, tutti vividi e riconoscibili, che ci hanno fatto ridere fino alle lacrime; lacrime alle quali abbiamo ceduto anche su un finale amaro, ma inevitabile. Emanuele è stato generoso perchè, dopo lo spettacolo, ci ha ancora regalato qualche momento del suo gramelot, entusiasmando tutti. E' un attore, ma anche un uomo che smessi i panni dell'istrione, si è concesso a tutti con estrema semplicità e simpatia. Un'occasione di questa vita, che mi piacerebbe si diffondesse ancora e ancora.
Voto:
12/02/2017
Alessandro Gerbino
La prima volta non si scorda mai...
Visto a: Bnb Caricò
Il: 12 Feb, 2017
Ho ospitato per la prima volta Teatroxcasa...non potevo scegliere di meglio con "Groppi d'amore nella scuraglia " e un super Emanuele Arrigazzi...semplicemente fantastico...
Voto:
12/02/2017
Tiziana Pedone
LungaVita a TeatroxCasa
Visto a: Bnb Caricò
Il: 12 Feb, 2017
Posso semplicemente dire che di serate così ce ne vorrebbero molte, ma molte di più. Vedere Teatro (con la T maiuscola) fa bene, stare insieme pure. La felicità che resta il giorno dopo ne è testimone. Grazie alla familiare accoglienza dei proprietari di casa ed alla simpatica bravura di Emanuele Arrigazzi.
Voto:
Saluto alla casa: Grazie!